fonte GravinaOnLine
"CASTELLO SVEVO"
La dimora di Federico II
Il castello sorge sulla sommità di una collina che domina la città e i campi circostanti. Secondo il Vasari, fu progettato nel 1231 dall’architetto e sculture Fuccio di origine fiorentina (che faceva parte della corte di Federico).
Più che castello fu un robusto “parco per l’uccellagione” tutto in “mazzero” con torri e sale sotterranee, ammirevole per la perfezione della costruzione.
Si tratta di un edificio a pianta rettangolare, organizzato su due piani di cui quello superiore destinato agli alloggi imperiali, illuminati da grandi finestre e coperti a volte; quello inferiore, presumibilmente destinato alle scuderie con una cortina muraria più compatta aperta qua e là da oculi e strette finestrine fortemente strombate.
Si estende per tre lati di rettangolo e ha nel mezzo un cortile, anch’esso rettangolare. Nel palazzo oltre ad una vasta serie di ambienti, si annovera anche la presenza di una sala dedicata ai falconi per i quali fu probabilmente creato dallo stesso Federico un lago artificiale nel piano sottostante la stessa residenza.